Sono quattro i pilastri della Macroregione Adriatico ionica fissati dalla Conferenza delle Regioni :
All'Italia, in collaborazione con la Serbia, è stato assegnato il tema della connettività e dell'accessibilità e quindi tutta la parte infrastrutturale.
L'11 luglio la Conferenza delle Regioni ha dato vita a un gruppo di lavoro composto dalle 10 Regioni interessate dalla strategia (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) che dovrà elaborare la proposta italiana su quest'area tematica. Una proposta da presentare nell'ambito di una conferenza di tutte le Regioni europee coinvolte, che si terrà in Grecia a fine anno.
Il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha illustrato ai colleghi della Conferenza delle Regioni le tappe della strategia.
Il primo pilastro ha l'obiettivo di promuovere la crescita economica sostenibile e posti di lavoro e opportunità di business nei settori della blu-economy (l'acquacoltura, la pesca, biotecnologie blu, servizi marini e marittimi, ecc.).
Il secondo è finalizzato a rafforzare i collegamenti della Macroregione e a ridurre le distanze tra le comunità insulari e rurali attraverso il miglioramento della gestione dei corridoi fluviali e marittimi, nonché l'interoperabilità di tutte le modalità di trasporto.
Il terzo pilastro ha come obiettivo il miglioramento della qualità ambientale degli ecosistemi e la tutela della biodiversità.
Il quarto, infine, punta a aumentare l'attrattiva turistica della regione, supportando lo sviluppo sostenibile del turismo costiero, marittimo e dell'entroterra, a ridurre la stagionalità della domanda, limitare l'impatto ambientale e promuovere un marchio regionale comune.
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