E' stata siglata, dopo oltre 4 anni di trattativa, l'ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei dipendenti degli Istituti di Vigilanza. Fisascat-Cisl - Filcams-Cgil e Assiv Confindustria - Agci Servizi - Federlavoro e Servizi Confcooperative - Lega Coop Servizi, hanno trovato un'intesa. Si interviene su cinque aspetti: il cambio d'appalto, la classificazione del personale, l'orario di lavoro, la parte economica e la regolazione dei servizi fiduciari.
Relativamente alla parte economica, in relazione al periodo intercorso dalla scadenza del Contratto, è stata concordata l'erogazione di una somma a titolo di una tantum pari a 450€. Incrementi salariali sono stati previsti ad ogni livello partendo da un'erogazione media al IV livello che raggiungerà a regime gli 80€. Per quel che riguarda l'orario di lavoro si è incrementata di un'ora la flessibilità. In tema di classificazione del personale sono stati riconosciuti trattamenti "ad personam" e stabilite indennità di mansione. Per quanto riguarda l'Assistenza sanitaria integrativa è stata inoltre introdotta la previsione dell'iscrizione alla Quas per i quadri. E' stato concordato infine uno schema regolatorio riferito al personale adibito ai cosiddetti servizi fiduciari.
Per Leonardo Piccinno, segretario generale Fisascat Cisl Abruzzo, «questo rinnovo, è una grande conquista, perchè arriva dopo 4 anni di sofferenza per i lavoratori ed in un periodo di grave crisi per il settore della vigilanza. Questo risultato è ancor di più importante, in quanto, una delle organizzazioni sindacali, la Uiltucs Uil ha ritenuto di non firmarlo perché aveva già precedentemente sottoscritto, in modo unilaterale, con la sola Associazione Datoriale Univ un contratto che ha indebolito ulteriormente la possibilità di ottenere miglioramenti più vantaggiosi per i lavoratori».
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