La eccezionale nascita delle tartarughe marine Caretta caretta sulla spiaggia di Roseto sara' anche al centro di un dibattito scientifico nel corso del congresso "Testuggini e tartarughe" in programma a Chieti dal 27 al 29 settembre, organizzato dalla Sezione Abruzzo Molise della Societas Herpetologica Italica, dal Wwf locale e dal Museo Universitario della "d'Annunzio". E' infatti prevista, sabato 28, una tavola rotonda sul tema, coordinata da Vincenzo Olivieri, che sta curando le attivita' di salvaguardia e studio sul nido di Roseto, e dal professor Antonio Mingozzi, dell'Universita' della Calabria, uno dei massimi esperti italiani.
Il congresso di Chieti prevede, tra venerdi' 27 e sabato 28, tre sessioni, rispettivamente dedicate alle testuggini palustri, alle tartarughe marine, compresa la tavola rotonda, e alle testuggini terrestri. Domenica i convegnisti si sposteranno nella Riserva Regionale Lecceta di Torino di Sangro, unico sito abruzzese in cui viva libera in natura una consistente popolazione della testuggine di terra Testudo hermanni. Sono iscritti oltre 50 studiosi provenienti da ogni parte d'Italia e dal Nord Africa. Saranno presentati una trentina di lavori scientifici, compreso un poster realizzato all'ultimo minuto sull'evento di Roseto.
"La tavola rotonda sulle tartarughe marine - spiega l' erpetologo Luciano Di Tizio, coordinatore del congresso e presidente del Wwf Abruzzo - era gia' in calendario da mesi, ma quello che e' accaduto a Roseto ne aumenta enormemente l' importanza e ne fa un evento di rilievo nazionale. Che potessero esserci delle nidificazioni anche cosi' a Nord in Adriatico era una speranza, tant'e' vero che abbiamo in programma gia' a partire dal 2014 una serie di verifiche lungo la costa abruzzese e molisana, dove sono frequenti i ritrovamenti di tartarughe. La deposizione di Roseto ci ha piacevolmente sorpresi, anticipando i tempi e dando maggior vigore alle prossime ricerche".
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