gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » L'ARIA CHE TIRA » CONSIGLIO NAZIONALE DEL PDL, SALE LA TENSIONE TRA "FALCHI" E "COLOMBE"
Pubblicato il 10/11/2013 06:06

Consiglio nazionale del Pdl, sale la tensione tra "falchi" e "colombe"

berlusconi, alfano, verdini, l'aria che tira, fitto

Con l'avvicinarsi del Consiglio Nazionale sale la tensione all'interno del Pdl. In tanti dentro il partito, sia fra i 'falchi' che fra le 'colombe', premono affinche' Silvio Berlusconi risolva la querelle fra le due fazioni, prima che si vada ad una conta che rischia di essere pericolosa per tutti. Il pressing sul Cavaliere, cosi', si sta facendo asfissiante. Raccontano che anche oggi - nonostante Berlusconi fosse impegnato ad Arcore in un difficile incontro con Adriano Galliani sul futuro del Milan - il centralino di Villa San Martino non abbia smesso di squillare. I 'lealisti', capitanati da Raffaele Fitto ed affiancati dai 'falchi' (Verdini, Santanche' e Capezzone), chiedono all'ex premier di prendere una posizione "decisa" sul documento votato dall'ufficio di presidenza - in cui, in sintesi, si lasciano pieni poteri al Cavaliere - diventato la loro 'bandiera'. Il tentativo e' quello di "tagliare le gambe" ai filogovernativi, intenti a raccogliere le firme su un altro documento che chiede la costituzione di una struttura da affiancare al leader. "Berlusconi e' sul piede di guerra e non escludo che possa prendere presto una posizione decisa", assicura trionfante un 'lealista' che sostiene di aver parlato piu' volte con Arcore. Lui stesso, pero', ammetta anche "da parte del presidente serve chiarezza". Parole che sembrano rivelare un certo timore che alla fine il Cavaliere trovi un qualche escamotage che eviti la rottura con Alfano.

Anche perche', intanto, i filogovernativi non restano certo con le mani in mano: l'obiettivo, nel loro caso, e' trovare un'intesa con l'ex premier che eviti uno scontro all'ultimo voto in Consiglio Nazionale. "Sarebbe disastroso anche per Berlusconi se in diretta tv il partito si spaccasse in due", ragiona un ministro pidiellino. E l'unico modo per evitare tutto questo, rimarca, e' che Alfano e Berlusconi trovino una "mediazione" o (ma sarebbe la peggiore delle ipotesi) che si arrivi a una rottura. Ed e' quello che il vicepremier sta cercando disperatamente di evitare, consapevole che la prima vittima di una scissione potrebbe proprio essere lui, visto l'incerto seguito elettorale che avrebbe nel Paese. "Dalla nostra abbiamo la forza dei numeri: ormai e' chiaro che in Senato siamo molti di piu' della ventina del 2 ottobre", assicura un filogovernativo di peso. Nonostante cio', l'ultimo incontro a palazzo Grazioli non e' andato affatto bene. Anzi, le distanze fra Cavaliere e il suo (ex) 'delfino' sono risultato persino piu' ampie.

"Ci si riprovera' in settimana", assicura un ministro del Pdl. Quanto al Consiglio Nazionale, sembra inutile cercare di capire le reali forze in campo. I numeri divergono sensibilmente: i lealisti giurano che le firme in mano ai filogovernativi non superino il centinaio; le colombe, al contrario, danno per certe almeno 320 adesioni. Altrettanto difficile capire le reali intenzioni di Berlusconi che, come altre volte in passato, pare giocare su piu' tavoli. L'incontro con un centinaio di giovani organizzato dall'ex premier lunedi' prossimo a villa Gernetto e' stato letto da qualcuno come il tentativo di sparigliare, resettando l'intero gruppo dirigente. Ma chi conosce bene il Cavaliere dubita che alla fine si liberi di tutti quanti. "Non lo ha mai fatto", ricorda un consigliere di antica data. Che il cavaliere abbia una gran voglia di rompere con il governo e' chiaro fin dal 2 ottobre. E la decadenza, attesa a fine novembre, non puo' che rafforzare questo desiderio. Ma i motivi che lo frenano sono altrettanto convincenti: Alfano (sulla carta) ha i numeri per mandare avanti l'Esecutivo e non e' detto che all'opposizione (e fuori dal Parlamento) il martellamento contro il governo gli porti consensi visto che i sondaggi continuano a dire che l'elettorato di centrodestra e' contrario al voto anticipato.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 1