gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » L'ARIA CHE TIRA » MONTI SBARCA IN RETE PER LA CAMPAGNA ELETTORALE
Pubblicato il 30/12/2012 07:07

Monti sbarca in rete per la campagna elettorale

monti, rete, casini, campagna elettorale

Pier Ferdinando Casini pianta paletti rivendicando ruolo e identita' dell'Udc; Corrado Passera, deluso dall'assenza di una lista unica alla Camera e dal mancato riconoscimento del suo ruolo, fa un passo indietro; Mario Monti affila le armi di una campagna elettorale che vuole combattere in Tv e su Internet, con l'obiettivo di fare della 'sua' lista elettorale civica la gamba piu' solida della coalizione in modo da dimostrare, anche ai partiti alleati, che non sara' solo la 'guida' dello schieramento, ma anche leader politico con maggiori consensi.
Il giorno dopo l'annuncio della definitiva 'salita' in politica del professore, nella nuova 'formazione' gia' si intravedono le prime prove di forza. Il ministro dello Sviluppo Economico sbatte la porta: l'ex manager motiva il passo indietro con la decisione di ignorare l'ipotesi di lista unica anche a Montecitorio. Anche se la lettura che ne da' chi era vertice di ieri e' un'altra: 'Aveva chiesto di fare il manager della lista unica, ma non ci e' riuscito', sintetizza uno dei presenti.
Anche Casini tira fuori gli artigli. Convoca una conferenza stampa per ribadire che l'Udc vuole dire la sua sull'Agenda, per inserirvi modifiche in favore della famiglia e del sociale. Ma soprattutto rivendica l'autonomia decisionale nella scelta dei nomi. 'I candidati li scegliera' l'Udc', scandisce Casini, che per mettere a tacere le voci di un commissariamento dei centristi, sottolinea come ad Enrico Bondi spettera' solo il vaglio delle scelte fatte.

'I sondaggi dicono che valiamo il 15-20%, ma il bacino potenziale e' del 30%', azzarda un ministro. Numeri peraltro 'virtuali' visto che risalgono a prima della 'salita' in politica del professore. A cui pero' il premier crede: e' convinto infatti di poter pescare non solo il voto dei moderati, ma anche quelli degli elettori di destra e sinistra. E soprattutto fra i tanti delusi dalla politica. 'Uno schema simile all'antipolitica di Grillo, ma ovviamente istituzionale e europeista', spiega un 'montiano' della prima ora. Ma per farlo e' necessario evitare 'contaminazioni' con i partiti. Ecco perche', almeno alla Camera, ha optato per piu' liste. Cio' non significa chiudere la porta ai politici che sostengano la sua Agenda. Anzi, a riprova della trasversalita' del progetto continua a tenere contatti con esponenti sia del centrodestra che del centrosinistra: ieri, stando a fonti parlamentari, avrebbe incontrato il sindaco rottamatore del Pdl Alessandro Cattaneo; e canali vi sarebbero anche fra Riccardi e uomini vicini a Matteo Renzi. Una componente politica, dunque, ci sara': ma probabilmente sara' raggruppata nel 'listone' del Senato.

Intanto prosegue l'organizzazione della campagna elettorale.
Mentre Monti si riposa qualche giorno a Venezia, il suo staff - che ormai lavora in team con quello di Italia Futura - sta mettendo a punto la strategia elettorale. Una campagna prevalentemente televisiva, che pero' si giochera' molto anche su internet e sui social network. Oltre al sito dell'Agenda, che presto sara' aperto al contributo degli utenti, si sta valutando l'ipotesi di un sito del professore, di un profilo Facebook e persino di un canale dedicato su 'YouTube'.

© Riproduzione riservata

Condividi:

Articoli Correlati



Utenti connessi: 3