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Pubblicato il 18/07/2014 16:04

Processo Ruby, Berlusconi assolto

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I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano hanno assolto Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile nel processo Ruby, per entrambi i capi di imputazione. In primo grado l'ex premier era stato condannato a 7 anni. I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano, nel processo Ruby, hanno assolto Berlusconi dal reato di concussione "perché il fatto non sussiste" e dal reato di prostituzione minorile "perché il fatto non costituisce reato". 

E' una sentenza ''che va oltre le più rosee previsioni''. Così l'avvocato e professore Franco Coppi ha commentato coi cronisti la sentenza di assoluzione per il caso Ruby nel processo d'appello a carico di Silvio Berlusconi. ''Se dovessi fare ora delle lezioni, porterei questo processo come esempio dell'insussistenza dei reati contestati'', ha aggiunto Coppi, uno dei difensori di Silvio Berlusconi. Il procedimento sul caso Ruby, ha spiegato, ''mi portava a prevedere che dal punto di vista razionale in questo caso non si potesse che arrivare ad un'assoluzione, valutando il procedimento dal punto di vista tecnico''.

Uno dei motivi per cui Silvio Berlusconi è stato assolto dal reato di prostituzione minorile ''perchè il fatto non costituisce reato'' potrebbe essere che l'ex premier non era a conoscenza che Ruby fosse minorenne, spiega Franco Coppi chiarendo che questa ''era una delle nostre tesi'' ma anche che bisognerà attendere le motivazioni. L'assoluzione dalla concussione ''perchè il fatto non sussiste'', invece, secondo il legale ''è più semplice, il fatto è inesistente''. Il professore Coppi, parlando coi cronisti, ha spiegato che una delle ipotesi per leggere l'assoluzione dal reato di prostituzione minorile, ossia dall'accusa per Berlusconi di aver fatto sesso con la minorenne marocchina in cambio di denaro o altre utilità, può essere quella della non consapevolezza che la ragazza fosse minorenne. I giudici, infatti, hanno assolto l'ex premier con la formula ''perché il fatto non costituisce reato'' e si potrebbe dunque pensare alla ''mancanza dell'elemento soggettivo'', ossia la consapevolezza della minore età. In ogni caso, però, ha chiarito Coppi, ''questa è una formula di assoluzione che può essere adottata anche in altri casi e non mi azzardo dunque a dare una certezza, posso solo dire che questa era una delle nostre tesi e non so però se i giudici hanno preso in considerazione proprio questo elemento''.

In relazione, invece, all'assoluzione dalla concussione, ossia dall'accusa di aver fatto pressioni sui funzionari della Questura per ottenere il rilascio di Ruby, Coppi ha spiegato che la formula ''perché il fatto non sussiste'' è più semplice, perché significa che la condotta non ha integrato alcun reato. Con la recente sentenza delle sezioni unite della Cassazione che ha fissato i paletti sulle nuove normative del reato di concussione, inoltre, secondo Coppi ''era impossibile anche derubricare la concussione per costrizione in concussione per induzione, perché quest'ultima forma richiede un vantaggio per il concusso''.

"La meritata assoluzione del Presidente Berlusconi da un processo lungo e difficile, che non sarebbe neppure dovuto iniziare, con l'integrale accoglimento dei nostri motivi di appello e delle tesi sostenute in udienza dagli eccellenti colleghi Coppi e Dinacci, intervenuti in nostra sostituzione, è momento di vera soddisfazione e riporta serenità dopo un lungo periodo di grande tensione". E' quanto affermano gli avvocati Piero Longo e Niccolò Ghedini che, essendo indagati nel 'Ruby ter', hanno preferito non essere oggi in aula."Sono profondamente commosso: solo coloro che mi sono stati vicini in questi anni sanno quello che ho sofferto per un'accusa ingiusta e infamante". Così il leader di orza Italia, Silvio Berlusconi, commenta in una nota la sentenza che lo vede assolto in secondo grado nel processo Ruby. "Per questo - aggiunge - il mio primo pensiero oggi va ai miei affetti più cari, che hanno sofferto con me anni di aggressione mediatica, di pettegolezzi, di calunnie, e che mi sono stati accanto con serenità e affetto ineguagliabili".

"Un pensiero di rispetto va poi alla Magistratura, che ha dato oggi una conferma di quello che ho sempre asserito: ovvero che la grande maggioranza dei magistrati italiani fa il proprio lavoro silenziosamente, con equilibrio e rigore ammirevoli". Lo dice Silvio Berlusconi commentando la sua assoluzione.

"Da oggi possiamo andare avanti con più serenità - scrive l'ex premier -. Il percorso politico di Forza Italia non cambia. Credo che questo sia nell'interesse dell'Italia, della democrazia, della libertà".

"Un caloroso ringraziamento ai miei avvocati, al prof. Coppi, all'avv. Dinacci, all'avv. Ghedini e all'avv. Longo che hanno saputo fare il loro lavoro non soltanto con altissima professionalità e competenza, ma anche con quella passione civile, con quella sensibilità umana, con quella sete di verità che hanno dato ancora più valore al loro eccellente lavoro". Lo dice Silvio Berlusconi in una dichiarazione.

 

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