A margine della conferenza congiunta Anci-Ance 'Un patto per la ripresa, lo sviluppo dai progetti del territorio', si e' parlato anche della situazione del Parco della Costa Teatina, e della tutela e valorizzazione del territorio in relazione agli eventi calamitosi degli ultimi giorni: ''Noi siamo favorevoli all'istituzione del parco - ha ammesso il presidente Ance Abruzzo Enrico Ricci - finora lo hanno fermato le pastoie della burocrazia: siamo favorevoli a condizione che non ci sia un atteggiamento preclusivo di alcune attivita' di valorizzazione''. Proprio secondo quanto dichiarato nella conferenza, ossia una attenzione superiore dei costruttori verso il recupero edilizio preesistente di borghi, centri storici, abitazioni obsolete, Ricci ha detto che ''Quella e' la nostra intenzione'', in ambito di Parco, ma ''qualora fosse necessario, non impediteci di realizzare opere, di costruire''. Stesso atteggiamento nei confronti delle perforazioni petrolifere ''Non credo alla decrescita felice - conclude Ricci - per trivelle e pozzi credo che dipenda solo dalle condizioni di sicurezza, non abbiamo delle preclusioni aprioristiche''.
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