"Il Ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello nella sua giornata abruzzese ci fa sapere che probabilmente anche la legge elettorale regionale dovrà essere modificata sulla base della sentenza della Corte Costituzionale", lo dice in una nota il consigliere regionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo." Infatti anche a livello regionale c'e un abnorme premio di maggioranza che può essere conseguito anche avendo ottenuto una percentuale molto lontana dal 50%. Nei quattro anni di discussione sulla nuova legge elettorale regionale ho mille volte proposto di introdurre il doppio turno, come nei comuni, o la fissazione di una soglia del 40% per far scattare il premio. Non ho mai chiesto il ritorno alla proporzionale che è il sistema elettorale che centrodestra e centrosinistra rifiutano a priori, ma almeno una legge decente sul piano della rappresentanza. Prima della scadenza dei termini statutari per la modifica della legge elettorale ho fatto presente che pendeva il giudizio della Corte Costituzionale. Una coalizione potrebbe vincere e ottenere quasi il 60% dei seggi anche stando sotto il 30%. La legge elettorale regionale e' un mostro anche per lo sbarramento al 4% per chi si presenta al di fuori delle coalizioni (proprio come il porcellum). Non c'era bisogno della sentenza della Consulta per accorgersi che questa legge è profondamente sbagliata e che andava modificata. Grazie alla Corte Costituzionale forse daremo una sistemata anche a questa legge. Intanto prendo atto che persino Quagliarello ci da' ragione.
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