Antonio Menna, consigliere regionale dell'Udc, critica Giorgio De Matteis, candidato non eletto nelle fila del partito di Casini alla Camera. " Giorgio De Matteis e' ancora in stato confusionale per la sonora bocciatura degli abruzzesi. Senza tessera ne' ruolo politico, prima minaccia di cacciarmi ed ora si permette di indicare la linea politica dell'Udc", dice in una nota, Menna. "Evidentemente - prosegue - teme di lasciare la poltrona di vice-presidente del Consiglio regionale e l'auto blu. L'Udc in Regione Abruzzo e' e restera' all'opposizione. De Matteis si metta l'anima in pace e si adegui. Sara' il prossimo Congresso regionale con i delegati gia' eletti dai Congressi provinciali ad indicare la linea politica e scegliere la classe dirigente e non lui neanche iscritto e campione di incoerenza (Cdu, Ccd, Udc, Italia di Centro, Mpa, Udc). I dirigenti nazionali dell'Udc - osserva Menna - devono chiedere scusa ai dirigenti, iscritti ed elettori del Partito in Abruzzo: l'Unione di Centro esce ridimensionato, umiliato, un disastro, da questa campagna elettorale. Scelte sbagliate, candidati sbagliati, imposizioni dall'alto. Scelte autorefenziali, mancanza di democrazia interna, mancanza di rispetto per le indicazioni provenienti dalle Regioni, dai territori ed in Abruzzo con l'aggravante di aver umiliato una intera classe dirigente che nelle regionali aveva salvato l'Udc con un 5,6 % e due consiglieri regionali eletti. Fino a luglio i sondaggi davano l'Udc in Abruzzo tra l'8 e il 10 % e con De Matteis siamo quasi scomparsi: solo 1,8 %. Mi battero' - conclude Menna - perche' non scompaia un Partito erede di una Storia e una grande tradizione politica democratica cristiana. Difendero' lo scudocrociato, ora e' sempre".
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