"Il tempo che abbiamo a disposizione e' limitato perche' la relazione finale dovra' essere pronta per il 15 ottobre e poi trasmessa al Parlamento. Dobbiamo farcela enza proroghe". Cosi' il ministro Gaetano Quagliarello, in un passaggio della sua relazione introduttiva davanti alla commissione dei saggi.
Per il ministro occorre "produrre una relazione che evidenzi le criticita' dell'assetto attuale, individui delle possibili ipotesi di riforma, ne evidenzi le implicazioni in termini di vantaggi ed eventuali svantaggi". I saggi spiega ora devono "elaborare una relazione che possa agevolare il percorso parlamentare delle riforme".
Il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello, inaugurando i lavori della commissione degli esperti che dovranno aiutare nella realizzazione delle riforme costituzionali ha spiegato che si parte "dalla riforma dell'assetto bicamerale del parlamento, per poi proseguire sugli altri aspetti della forma di Stato e in particolare sulla riforma del titolo V, quindi passeremo alla forma di governo e poi alla legge elettorale. Quagliariello ha quindi spiegato che "una volta raccolti gli indirizzi della commissione dei saggi sara'poi compito del comitato di redazione elaborare dei rapporti intermedi recanti le proposte che confluiranno nel rapporto finale che la commissione adottera' e trasmettera' al governo". In questo modo, "potremo concludere per fine luglio un primo approfondimento su tutti i temi". Quagliariello ha inoltre spiegato che al termine di ogni sessione "ci sara' l'approvazione del documento prodotto dal comitato di redazione". E ancora: "le ultime sedute saranno dedicate a portare a sintesi e coordinare ulteriormente i lavori.
Il compito della commissione non e' quello di produrre - ha sottolineato - un articolato normativo, ma una relazione che evidenzi le criticita' dell'assetto attuale, individui delle possibili ipotesi di riforma, ne evidenzi le implicazioni in termini di vantaggi ed eventuali svantaggi". Ogni argomento sara' supportato da un dossier ed ogni intervento dovra' durare al massimo cinque minuti, ma saranno possibili approfondimenti scritti. Infine, il ministro ha indicato ai saggi che "i nostri lavori devono ruotare intorno a tre perni: competenza, neutralita' e riservatezza".
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