La decisione di mettere come capolista per l'Udc alla Camera Paola Binetti ha scatenato la reazione polemica da parte dei vertici locali del partito di Casini. Dietro alla Binetti, risulta confermata l'indicazione per la esponente centrista che sara' seguita in lista da Giorgio De Matteis, gia' candidato sindaco per l'Aquila dall'Udc.
'Abbiamo deciso di autosospenderci dal partito. Abbiamo chiesto un incontro urgente a Buttiglione e Cesa per conoscere quali sono le modalita' e le ragioni che hanno portato alla scelta di candidati non iscritti all'Udc'. Lo ha detto il capogruppo in consiglio regionale dell'Udc, Antonio Menna, al termine della riunione dei quattro Comitati provinciali del partito che si e' svolta in serata a Pescara. Menna ha sottolineato che all'incontro sono intervenute circa 180 persone con sindaci, assessori, amministratori ed i vertici dei quattro Comitati provinciali. 'Vogliamo essere ricevuti da Cesa e Buttiglione - ha continuato Menna - per evitare che il leader nazionale Casini ci dica che lui non conta niente e che invece decidono i vertici politici. Al termine dell'incontro, a seconda dell'esito, assumeremo altre decisioni, anticipo, anche eclatanti'.
I comitati provinciali Udc nella loro nota "ritengono questo l'ennesimo tradimento dell'Abruzzo da parte dell'on. Casini che si assumerà la responsabilità della mancata elezione dei candidati sia al Senato che alla Camera. Peraltro già cinque anni fa l'on Casini penalizzò l'Abruzzo scegliendo Ferdinando Adornato al posto di Rodolfo De Laurentis".
In riferimento alla notizia della Binetti capolista alla Camera, con la retrocessione del vicepresidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, al secondo posto Menna ha commentato secco: 'mica siamo nati ieri, la Binetti e' candidata in altri collegi, e alla fine optera' per un'altra regione, lasciando il posto libero a De Matteis'.
Secondo quanto si e' appreso se le decisioni sulle candidature verranno confermate ci sara' un disimpegno nella campana elettorale. Alla riunione e' emerso che la candidata al Senato per la lista Monti, Annamaria Cianci, rinuncerebbe alla competizione elettorale proprio in dissenso alle scelte nazionali.
Si registra anche un'intesa tra Menna e il capogruppo di Fli in Consiglio regionale, Berardo Rabbuffo, come coordinatori della protesta contro le decisioni imposte dall'alto
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