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Pubblicato il 31/01/2013 18:06

Marineria, vertice tecnico

pescara, pesca, marineria

L'assessorato fa il punto sulle soluzioni possibili, mentre la marineria chiederà "ospitalità" in carcere

Si e' tenuto, questa mattina, a Pescara, l'incontro tra il vertice politico ed amministrativo dell'assessorato all'Agricoltura ed il Direttore provinciale dell'Inps per definire aspetti tecnici della Cig della Marineria di Pescara. Nell'occasione, sono state affrontate tutte le problematiche delle singole imbarcazioni e sono stati valutati i prossimi passi da compiere. Dall'assessorato alla Pesca fanno sapere che "riguardo alla Cassa integrazione relativa al fermo biologico, tutte le somme dovute sono state liquidate nel periodo natalizio. Nel corso dell'incontro odierno e' emerso che, rispetto ad una prima tranche di imprese che hanno regolarizzato le loro posizioni, c'e' gia' il mandato in banca. Naturalmente e' necessario attendere i tempi tecnici del circuito bancario ma nei prossimi giorni si dovrebbe giungere a positiva conclusione. C'e' poi un'altra parte di imbarcazioni che hanno quasi tutte regolarizzato le loro posizioni mentre per poche altre che non hanno ancora provveduto sono stati gia' avvertiti i professionisti e consulenti che le seguono. E' fondamentale, al fine di giungere alla chiusura del procedimento, la presentazione del modello SR41 e si spera che questo adempimento venga fatto al piu' presto". 

 Dal vertice politico dell'assessorato alla Pesca arriva, poi, un chiarimento. "Le questioni relative alla CIG destinata ai pescatori sono molto differenti rispetto alla situazione di una fabbrica. In quest'ultimo caso, infatti, e' molto piu' celere stabilire con certezza il numero dei dipendenti, gli orari di lavoro ecc. e quindi stilare gli elenchi nominativi e stabilire gli importi da pagare. Per quanto riguarda la marineria, invece, per i 166 lavoratori imbarcati e' necessario effettuare i riscontri sui dati a disposizione della Capitaneria, degli armatori e dell'Inps". L'Assessore al ramo ha voluto rivolgere il suo personale ringraziamento al Direttore provinciale dell'Inps "per la grande disponibilita', avvalendosi anche di apposito personale destinato alla risoluzione delle problematiche in oggetto. Non appena sara' finito il lavoro per il primo semestre di CIG, si procedera' immediatamente ad affrontare gli aspetti relativi al secondo semestre. E' doveroso ricordare che il finanziamento nazionale destinato alla CIG per la Marineria (30 milioni), e' stato disposto con un provvedimento del Governo centrale solo nel mese di ottobre 2012. Successivamente e' stato sottoscritto un Accordo regionale il 9 novembre 2012. E' questo il motivo per il quale i lavoratori hanno ricevuto una quota esigua di aiuti e si sono legittimamente lamentati. E' chiaro che i ritardi che si sono accumulati in questi 3-4 mesi non sono affatto imputabili ne' alla Regione ne' all'Inps e ne' tantomeno alla Marineria".

Intanto, nella giornata di domani e' in programma un incontro tra il responsabile provinciale dell'Inps ed i rappresentanti dei dipendenti della Marineria per affrontare gli ultimi casi sui quali si sono registrate alcune discordanze, mentre la marineria di Pescara annuncia una nuova protesta  che approdera' davanti al carcere del capoluogo adriatico. Li' si terra' una manifestazione simbolica perche', dopo aver attraversato la citta' a piedi, pescatori e armatori busseranno alla porta della casa circondariale per chiedere ospitalita', non volendo commettere reati. La tensione e' altissima, nelle 166 famiglie di armatori e pescatori, perche' c'era la speranza di ricevere dalla Regione Abruzzo l'anticipo della cassa integrazione per una parte del 2012 ma questa ipotesi e' sfumata per cui sono senza sussidi e senza prospettiva immediata di ricevere sostegni. I problemi della categoria, ricordano, sono legati al mancato dragaggio del porto di Pescara, che ha paralizzato tutte le attivita' dello scalo. Domani si incontreranno alle 10 davanti alla sede dell'Associazione degli armatori (mercato ittico) e poi si sposteranno sotto il palazzo di Provincia e prefettura, quindi sul ponte Risorgimento, in viale Marconi, via Tibullo, via D'Annunzio e poi dinanzi al carcere.

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