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Pubblicato il 08/03/2013 00:12

Ombrina mare, Chiodi ribadisce il no al progetto

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Il governatore ha incontrato il Ministero per la questione legata alla piattaforma al largo della Costa dei Trabocchi. La video intervista

"Siamo riusciti ad ottenere un nuovo passaggio istruttorio che terra' conto del parere negativo espresso dalla Regione Abruzzo sul progetto Ombrina mare. Le nostre osservazioni sono state accolte". Lo ha detto il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, questa mattina, a margine della riunione con il Sottosegretario per lo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti a cui hanno partecipato anche amministratori e tecnici del Comune di San vito Chietino. 

Nel decreto sul progetto di petrolizzazione della costa teatina verra' inserito il parere negativo espresso dalla Regione Abruzzo. Il Sottosegretario De Vincenti, questa mattina, in stretto contatto con il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, infatti, ha accolto le istanze presentate dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi ed ha assicurato che il Governo terra' conto del parere di netta contrarieta' espresso dall'amministrazione regionale. Si e' svolto oggi a Roma, infatti , al Ministero dello Sviluppo Economico, una riunione proprio per discutere della questione di Ombrina Mare 2, la piattaforma estrattiva al largo delle coste abruzzesi. Erano presenti oltre al Sottosegretario al Mise, Claudio De Vincenti e al Presidente Chiodi, il vicesindaco di San Vito Chietino, Lorenzo Staniscia e l'assessore comunale al Turismo, Luigi Comini insieme ad alti dirigenti del Ministero dell'Ambiente

Nel corso dell'incontro al Mise, il Presidente Chiodi ha ribadito formalmente che la Regione Abruzzo ha espresso parere negativo sulla procedura di VIA (valutazione impatto ambientale) relativa all'impianto ed ha esplicitato - insieme agli esponenti degli Enti Locali interessati - le problematiche che la piattaforma solleva nella zona. Soprattutto e' stato evidenziato come le strategie nazionali non collimano con il processo di sviluppo locale e i potenziali vantaggi ipotizzati dal Governo non tengono conto delle specificita' e delle peculiarita' del territorio, un'area vocata al turismo, al verde e all'agricoltura. "Abbiamo ottenuto un grosso risultato - ha commentato il Presidente -Si avvia, cosi', una prima fase che vede una disponibilita' notevole del ministero dello Sviluppo economico. C'e' una apertura a valutare quelli che sono gli aspetti negativi che abbiamo evidenziato e questo e' un dato importante. Una strategia condivisa anche dal ministro Clini che abbiamo contattato a Bruxelles durante la riunione per cui, con l'incontro di oggi, si chiude anche quella querelle che, in questi giorni, ha dato luogo a strumentalizzazioni sull'argomento e a cui dobbiamo mettere la parola fine per andare tutti nella stessa direzione e raggiungere il medesimo risultato".


 

"Con l'incontro di oggi, si chiude anche quella querelle che, in questi giorni, ha dato luogo a strumentalizzazioni sull' argomento e a cui dobbiamo mettere la parola fine per andare tutti nella stessa direzione e raggiungere il medesimo risultato". Cosi' il presidente della Regione, Gianni Chiodi, spiegando i risultati della riunione nella capitale e tornando sulle polemiche seguite al 'giallo' delle lettere del ministero mai ricevute dalla Regione.

"Nell'incontro al ministero dello Sviluppo Economico - ha detto Chiodi - sul progetto Ombrina Mare 2, abbiamo ottenuto un grande risultato che consiste in una 'apertura a valutare quelli che sono gli aspetti negativi che abbiamo evidenziato e questo e' un dato importante'. Strategia 'condivisa anche dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che abbiamo contattato a Bruxelles durante la riunione". 

In particolare, si riferisce dalla Regione, 'nel corso dell' incontro al Mise, il Presidente Chiodi ha ribadito formalmente che la Regione Abruzzo ha espresso parere negativo sulla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) relativa all'impianto e ha esplicitato, insieme agli esponenti degli Enti Locali interessati, le problematiche che la piattaforma solleva nella zona. Soprattutto e' stato evidenziato come le strategie nazionali non collimino con il processo di sviluppo locale e i potenziali vantaggi ipotizzati dal Governo non tengano conto delle specificita' e delle peculiarita' del territorio, un'area vocata al turismo, al verde e all'agricoltura'. 

 

 

D'Alessandro (Pd): non possiamo fidarci di chi non manda le carte

 'Il Governo ha garantito la revoca del provvedimento sul ViA? Se non fosse cosi' giudico un errore clamoroso, da dilettanti, consegnare il parere negativo della Regione. Non andava consegnato, ma andava richiesta la revoca del VIA per palese violazione nella procedura se e' vero che mai alla Regine sono pervenute le carte'. Lo afferma il Capogruppo del PD alla Regione Camillo D'Alessandro.

'Il rischio - spiega D'Alessandro - e' che ora si sia sanato l'iter ed il Ministero proceda comunque su Ombrina. Non possiamo fidarci di chi non manda le carte e ne' di chi dice di non averle ricevute, perche' non solo per Ombrina, ma anche in altri casi, la Regione ha omesso di esprimere pareri. Quindi o il Ministero revoca il provvedimento o il ricorso al TAR per la sospensive e per l'annullamento va comunque fatto, a meno che Chiodi voglia fare finta di essere contro'.

 

Legambiente plaude allo stop del progetto

Il rinvio alla Commissione Via 'pone uno stop, momentaneo ma molto importante, all'iter procedurale che non consentira', allo stato dell'arte, ne' la sottoscrizione del decreto interministeriale da parte dei ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali, ne' la convocazione della conferenza dei servizi parte del ministero dello Sviluppo Economico e la conseguente emanazione del decreto autorizzativo'.

Lo riferisce Legambiente Abruzzo in merito all'esito della riunione a Roma per il progetto di piattaforma petrolifera Ombrina Mare 2 al largo delle coste abruzzesi.

'Il parere di natura politica formulato dal Presidente Chiodi, oltre a confermare la chiara volonta' degli abruzzesi, consentira' a tutti i portatori di interesse di evidenziare con migliore efficacia le criticita' dell'opera che nella precedente valutazione non sembrerebbero aver trovato dovuta attenzione e adeguati approfondimenti', afferma Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo sottolineando che 'nei fatti si tratta di un rinvio della questione alla Commissione di Valutazione di impatto ambientale nazionale che il 25 gennaio scorso aveva espresso parere favorevole con prescrizioni al progetto'.

 

 

La Provincia di Chieti pronta a presentare il ricorso

 Due mesi per elaborare un ricorso al Tar e, a questo scopo, e' in via di costituzione una task force che dovra' coordinare l'iniziativa cui collaboreranno amministratori, giuristi e associazioni ambientaliste del territorio. E' l'iniziativa annunciata dal presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, contro il progetto di insediamento petrolifero 'Ombrina Mare 2' sul litorale di San Vito Chietino.

Il presidente dell'ente ha detto di avere incontrato oggi il presidente regionale del Wwf, Luciano Di Tizio, con il quale ha condiviso la necessita' di delegare la Provincia di Chieti a coordinare il ricorso.

'E' infatti fondamentale - dice Di Giuseppantonio - verificare con cura e meticolosita' le procedure legali, qui si rischia seriamente di mettere a repentaglio un ecosistema invidiabile, oltre a tutti gli sforzi per valorizzare la nostra costa e per sviluppare un'industria turistica sostenibile e compatibile con il territorio'. 'La nostra linea - concludono Di Giuseppantonio e il consigliere delegato alle problematiche petrolifere Franco Moroni - non e' mai stata caratterizzata da considerazioni affrettate, siamo intervenuti puntualmente manifestando apertamente la contrarieta' alle carenze progettuali con le dovute osservazioni, con la richiesta di accesso agli atti e in ogni altra occasione, partecipando attivamente a tutte le iniziative intraprese per contrastare il progetto'.

Una delegazione della Provincia di Chieti guidata da Di Giuseppantonio e da Moroni sara' a Roma il 12 marzo prossimo per un incontro presso la Direzione generale del Ministero dell'Ambiente: l'incontro fa seguito alla richiesta di accesso agli atti e di audizione avanzata dagli uffici dell'Ente.

 

 

 

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