Da oggi, in Abruzzo, ''la Gas Plus Italiana potra' dare avvio in qualsiasi momento al programma di ricerca che potra' comportare la programmazione di un rilievo sismico e la perforazione di un pozzo esplorativo profondo di circa 3.500 metri'': lo fanno sapere Legambiente e Wwf Abruzzo, Comitato per la Difesa della Riserva del Borsacchio, coordinamento nazionale NO TRIV e Italia Nostra Abruzzo. Le stesse associazioni informano che ''il Ministero dello Sviluppo Economico ha accordato alle compagnie Gas Plus Italiana, Medoilgas e Petrorep Italia il permesso di ricercare idrocarburi liquidi e gassosi in un'area di 83,19 kmq. tra i Comuni di Bellante, Campli, Controguerra, Corropoli, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Sant'Omero, Torano Nuovo, Tortoreto e Spinetoli''. Le associazioni annunciano che analizzeranno il provvedimento da cima a fondo in vista di un molto probabile ricorso al Tar. E' evidente - dicono - che Regione, Provincia di Teramo e Comuni direttamente e indirettamente interessati non potranno esimersi dal far fronte comune contro la deriva petrolifera, agendo sia sul piano politico sia su quello amministrativo''.
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