"Ancora una volta si e' svolta a Pescara la sagra dell'ipocrisia: la messa in scena di ieri, infatti, e' servita all'Udc abruzzese per offrire uno spaccato dell'incoerenza di questo partito che a livello locale e' alleato indifferentemente del Pdl e del Centrosinistra, mentre in Regione apre al Pd senza Sel e Idv". La critica arriva dal coodinatore per provncia di Chieti dei Cattolici Democratici, Carmine Paolini. "Casini poi indica Monti quale unico futuro premier, mentre i suoi redivivi amici - e' sempre Paolini - attaccano il ministro Barca quotidianamente. L'Abruzzo ancora una volta sara' terra di conquista per gente che in passato ha tradito la nostra terra ed i suoi elettori per fini personali, questa volta sotto le mentite spoglie di una gia' vecchia e poco apprezzata lista per l'Italia", dice infine Paolini
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