'Domani presentero' una denuncia alla procura di Teramo, da parte della mamma di Melania Rea contro Parolisi e contro chi l'ha aiutato a far sparire i soldi dal suo conto, visto che lui sta in carcere. Chiediamo che i soldi siano ricercati per capire che fine hanno fatto'. Ad annunciare la denuncia e' l'avvocato Mauro Gionni, legale della famiglia di Melania Rea, uccisa con 35 coltellate nei boschi di Ripe di Civitella nel teramano, ad aprile del 2011.
'Durante le indagini per verificare eventuali altri moventi dell'omicidio - spiega Gionni all'Adnkronos - la Guardia di Finanza effettuo' dei controlli sul conto di Parolisi e vennero trovati variamente investiti 137mila euro. Soldi che sono stati li' fino alla sentenza di condanna poi sono spariti. Quando siamo andati a mettere in esecuzione il pagamento della provvisionale di un milione di euro per la figlia questi soldi non c'erano piu'. Quindi a nostro avviso Parolisi ha eluso il provvedimento di giudice e sara' denunciato per la mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice'.
'Io ho provato a chiedere il sequestro conservativo per ben due volte a marzo 2012 e due giorni dopo la sentenza di condanna, ma in entrambi i casi e' stato respinto - sottolinea - C'e' da chiedersi perche' ci abbiano negato il sequestro conservativo, visto che io avevo segnalato che c'erano altre persone che avevano la disponibilita' del bancomat di Parolisi. Mi e' stato detto 'come possono sparire se lui e' in carcere?'. Infatti ora sul conto sono rimasti 11mila euro'.
'Depositero' la denuncia a Teramo - precisa il legale della famiglia Rea - anche se il reato e' stato commesso a Frattamaggiore, dove sta il conto, perche' credo che l'ordine sia partito da Parolisi', attualmente detenuto nel carcere di Castrogno.
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