Abrogazione dell'art. 38 del dl Sblocca Italia perché "favorisce la nuova colonizzazione del nostro territorio e dei nostri mari da parte dell'industria petrolifera, invece di difendere l'interesse pubblico ad uno sviluppo sostenibile". È quanto dichiarano Greenpeace Italia, Legambiente e WWF Italia durante una conferenza stampa a Montecitorio durante la quale hanno annunciato una serie di manifestazioni: a Siracusa (17 ottobre), a Pescara e a Bari (24) e a Potenza (27). Il calcolo costi-benefici di un aumento della produzione di idrocarburi in Italia da un punto di vista sociale, ambientale ed economico "è assolutamente perdente quando si pensi che l'inquinamento sistematico e il rischio di incidente mettono a rischio aree di pregio naturalistico e paesaggistico, dove si svolgono fiorenti attività economiche legate ai settori della pesca e del turismo", sottolineano le associazioni ambientaliste. Il tutto "per cercare di estrarre petrolio di bassa qualità che potrebbe coprire il fabbisogno nazionale per appena 13 mesi", concludono le associazioni
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