''L'emendamento da me presentato al decreto Sblocca-Italia che ripristinava i limiti previsti dal decreto Prestigiacomo, scongiurando la deriva mineraria dell'Abruzzo, ha ricevuto parere contrario dal Governo e dal presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, ex presidente di Legambiente. E' evidente che il centrosinistra abruzzese e' rimasto completamente assente su questa vicenda come e' evidente la loro ipocrisia: sfilano nelle piazze abruzzesi e si nascondono a Roma quando c'e' da bloccare queste iniziative. La stessa cosa vale per il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, che dichiara con Vendola di essere contrario, ma non fa in alcun modo sentire la sua voce a Roma''. Lo ha detto l'onorevole Fabrizio Di Stefano a margine della conferenza stampa a Pescara nella quale erano anche presenti i consiglieri Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri.
"L'emendamento e' stato gia' ripresentato in Aula, vedremo da martedi' cosa succedera'. Una cosa e' certa - aggiunge Di Stefano: questi fatti sono la riprova che non e' accettabile da questo centrosinistra nessuna lezione sul tema dell'ambiente. Ne abbiamo l'ulteriore riprova con la nomina a Commissario della Costa Teatina di Giuseppe De Dominicis, da dove evinciamo che la politica ambientale per la sinistra e' solo l'ennesima vacca da mungere"
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