"Allineiamo la nostra normativa alla migliore normativa territoriale dell'altra parte dell'Adriatico. Nella contea spalatino-dalmata, per esempio, oltre le 12 miglia si possono realizzare invasioni del tipo di quelle con le piattaforme petrolifere. Non si capisce perche' da noi dovremmo accettare una soglia minore". Cosi' il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, al convegno internazionale su 'La strategia della macroregione Adriatico-Ionica' a Ortona. "C'e' una via d'uscita attraverso la zonizzazione dei parchi marini, ma al di la' dei parchi dobbiamo fare in modo di salvaguardare il diritto di veduta e il diritto alla bellezza. Dobbiamo sapere che siamo nel 2014, una stagione, un anno, un secolo, un millennio dove perde peso il petrolio e guadagna peso altra forma di approvvigionamento energetico. Oggi ho rivendicato il tema di realizzare un piano di approvvigionamento energetico che venga condiviso da tutte le regioni bagnate dall'Adriatico". "Il mio no rimane un no fermo che tende a privilegiare altre forme di approvvigionamento energetico che non sia quello di piattaforme. Intanto prendiamo insegnamento da chi ha saputo salvaguardare il diritto di veduta", ha concluso.
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