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Pubblicato il 07/01/2013 14:02

Tangenti Pescara, riprende il processo

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Tocca alle arringhe dei legali degli imprenditori Toto

Nuova udienza, oggi, per il processo per presunte tangenti in Comune, che vede imputate 24 persone tra cui l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso e il suo ex braccio destro Guido Dezio.

Dopo la pausa natalizia, il processo riparte con le arringhe degli avvocati che assistono gli imputati. In particolare, a prendere la parola saranno i legali degli imprenditori Carlo e Alfonso Toto, Augusto La Morgia e Franco Coppi. Secondo il pm Gennaro Varone, i due imprenditori avrebbero messo a disposizione voli e viaggi gratuiti a D'Alfonso ricevendo in cambio vantaggi per l'appalto dell'area di risulta. Per loro l'accusa è di corruzione. 

Il professor Coppi, che oltre ad essere docente di diritto penale alla Sapienza nel corso della sua carriera ha difeso Giulio Andreotti, Antonio Fazio nel processo per lo scandalo di Antonveneta, due imputati nel caso di Rignano Flaminio e Sabrina Misseri, ha parlato per un'ora davanti ai giudici del tribunale di Pescara. In particolare con considerazioni di carattere giuridico e amministrativo ha sostenuto che non ci sono elementi per provare favoritismi nei confronti dei Toto nella vicenda dell'appalto riguardante l'area si risulta. Il legale dei Toto attraverso l'esame analitico dei fatti ha inoltre detto che non si configura il reato di turbativa d'asta, anche alla luce della nuova normativa approvata nell'agosto del 2010. Sempre per il professor Coppi, anche sulla base della norma approvata nel novembre 2012 che punisce il semplice fatto di donare qualcosa ad un pubblico ufficiale, non si configura neanche il reato di corruzione.

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