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Pubblicato il 06/12/2012 23:11

Manùfatto con amore

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di Giulia Grilli

Dai boeing che solcano i cieli di tutto il mondo agli orecchini realizzati a mano. Manuela, giovane creativa pescarese, ha deciso di scommettere sulla sua manualità e creare bigiotteria. Nella gioielleria di famiglia si è ritagliata un piccolo angolo per assemblare secondo il suo istinto orecchini e altri accessori che non passano inosservati.

L'idea nasce due anni fa quando, abbandonati gli aerei e i bagagli, Manuela si ritrova improvvisamente catapultata nella normalità. "Per me la valigia era la mia migliore amica. Una notte dormivo in un posto e la notte dopo in un altro ancora. Volavo dodici ore, ero una nomade. Ho sempre girato il mondo e temevo che mettendo le radici si potessero alterare gli equilibri". 

 

Come nasce Manùfatto?

L'idea è nata due anni fa, quando sono tornata a Pescara per motivi familiari. Dopo aver finito di lavorare sugli aerei dovevo trovare qualcosa che mi facesse viaggiare e dove potessi usare le mani. Disegnare, fare dolci, dipingere una parete, mi piacciono i lavori che richiedono manualità. Ho cominciato andando in giro per qualche fiera della creatività e ho investito alcuni risparmi per assemblare i primi orecchini da autodidatta. Da allora sono cresciuta molto. Dalle fiere della creatività sono passata a quelle più "serie" come il Macef di Milano. Poi sono stata alle fiere di Madrid e Barcellona. Con il passare del tempo mi sono concentrata sul dettaglio e sulla qualità. Sono una forte sostenitrice del Made in Italy. Non c'è nessuno che lavora come gli italiani o che abbia il nostro stesso gusto. Dobbiamo puntare su questo elemento di forza. Ho preso contatto con tutte le aziende di materiali dei quali ho bisogno. I miei fornitori oggi sono a Milano e Firenze. Chiodini, anellini, cerchi, pietre, resine; prendo tutto e mi lascio guidare dalla fantasia. La prima scommessa vinta è stata quella con le mie amiche. Il loro giudizio positivo mi ha incoraggiato a esporre le mie creazioni nella gioielleria di famiglia dove adesso lavoro. Così sono arrivate le richieste del pubblico e non mi sono più fermata. Il nome del marchio racchiude me e l'idea che tutto sia fatto a mano, ovvero fatto da Manu.  La prossima tappa sarà Parigi. 

 

Perché hai scelto di realizzare orecchini?

Io non sono tipo da bracciale e collana. Credo che solo un taglio e un colore di capelli o gli orecchini abbiano il potere di cambiare il viso di una donna. Ecco perché mi sono focalizzata proprio su questo accessorio. Ovviamente faccio anche il resto, ma le quantità sono nettamente inferiori. Creo tutto da sola. Da maggio a novembre ho prodotto manualmente 700 pezzi. Solo la passione mi spinge. Ogni oggetto è unico e molte volte creo su richiesta specifica della cliente. La soddisfazione più grande è proprio quella di fare un'esclusiva.

 

Quali materiali utilizzi per le tue creazioni?

Le mie creazioni nascono con basi metalliche utilizzate in bigiotteria, galvanizzate in oro e argento. Sono tutti materiali anallergici. La fase successiva è l'applicazione di decorazioni in resine, quarzi e swarovski. Da una cifra minimia di 20 euro si può arrivare a un massimo di 80. Il pubblico beneficia dell'assenza di rappresentanti che tuttavia continuano a proporsi per i miei prodotti. Non voglio sminuire il mio lavoro. Preferisco una produzione minore al rinchiudermi nel mio angolo creativo senza riuscire a soddisfare tutti gli ordini. Ho fatto un esperimento con uno showroom in passato, ma mi sono ritrovata a lavorare tantissime ore senza fermarmi mai e senza guadagnare niente. Mi dispiace quando il mio prodotto diventa un numero di un catalogo. Ogni mia creazione ha un piccolo ciondolo a forma di cuore con scritto "fatto con amore" perché è così che mi piace lavorare.

 

Come definisci il tuo stile?

Il mio stile è sicuramente romantico, anche se caratterialmente sono un maschiaccio. Creo i miei prodotti ascoltando musica rock, e anche questo è impensabile. Le mie amiche dicono che non mi capiranno mai, ma io sono proprio così, un mix, una confusione. Mi piacciono molto i cuori, casa mia ne è piena. Mi danno calore e sono il simbolo dell'amore che vivo quotidianamente. Ecco perché molti orecchini hanno proprio questa forma. Quest'estate ho puntato tanto sui coralli, sui pesci, sulle stelle marine. Dipende tutto dal mio istinto.

 

Qual è la tua clientela?

Dopo essere riuscita a "conquistare" le mie amiche mi sono rivolta, timidamente, al mercato. Si va dal regalo per la ragazza di 18 anni fino alla donna di 60. Non ho un target preciso. La clientela è molto varia. Inizialmente non sapevo come propormi, avevo timore di chiedere troppo. Poi ho pensato che la qualità del materiale è ottima, il lavoro che c'è dietro ogni creazione è tanto, e quindi mi sono convinta a non cedere abbassando i prezzi. Sicuramente mi fa molto piacere quando ricevo i complimenti e vedo le clienti soddisfatte. Questo mi riempie di gioia.

 

Progetti per il futuro?

Poco tempo fa una ragazza che vive a Dubai, mi ha chiesto se poteva avere un mio catalogo per mostrare i miei prodotti nel suo paese. Io le ho consegnato direttamente un campionario della linea estiva con i pesci e i coralli. Mi ha chiamato qualche tempo dopo spiegandomi che avrebbe esposto la mia bigiotteria in una riunione. La telefonata successiva era per dirmi che la merce era finita in un pomeriggio. Non potevo crederci, è stata una soddisfazione infinita e anche una grande sorpresa. Il primo progetto, quindi,  è quello di andare a Dubai per vedere come posso introdurmi in quel mercato. A breve rifarò le mie amate valigie. Se inizialmente pensavo di sfruttare una rete di rappresentanza, oggi so con  certezza che preferirei avere pochi punti vendita selezionati. Mi piacerebbe tantissimo arrivare a Londra o a Parigi, chissà. La mia base resterà sempre questa e farò di tutto per non perdere la mia "artigianalità". Manùfatto perderebbe la sua essenza se diventasse un prodotto industriale.

 

 

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