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Pubblicato il 18/01/2014 15:03

Matrimonio? Ci pensa il wedding planner

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di Giulia Grilli

Rilassarsi e godersi la festa nel giorno del proprio matrimonio può sembrare un'utopia per la maggior parte dei futuri sposi. Dirigere alla perfezione un insieme di elementi rischia di trasformarsi in un insopportabile stress. La sposa era vestita male, la chiesa non era addobbata con gusto, il cibo non era di qualità, il servizio al ristorante era lento. Queste alcune delle critiche più frequenti alla fine del tanto atteso evento. Ma quanto è difficile organizzare il giorno perfetto? Secondo Elisabetta Franchi e Nicoletta Mezzasoma, professione wedding planner, pianificare un matrimonio elegante, raffinato e senza imprevisti non è così facile e necessita di pazienza, precisione e cura di ogni minimo particolare.

Dopo l'esperienza di Nicoletta a Roma, l'ingresso nell'attività di Elisabetta e la curiosità di scoprire un nuovo mercato regionale le ha spinte a sperimentare la realtà abruzzese nel mondo dei matrimoni. Alhambra Eventi, il loro brand, è collegato alla residenza d'epoca Alhambra, a Silvi Marina, della quale sono proprietarie e che gestiscono con attenzione e cura. La struttura in mattoni antichi è immersa in un giardino con numerose terrazze che si affacciano sul mare, in un ambiente che dona un'atmosfera romantica e indimenticabile.

 

Che cosa vuol dire progettare un matrimonio?

(Elisabetta) Vuol dire occuparsi di tutto, dall'inizio alla fine, dai documenti fino al saluto degli sposi e i ringraziamenti. Tutte le fasi vengono studiate nei minimi particolari. Si pianificano le scadenze secondo scalette temporali perché c'è un vero e proprio timing da seguire. Un anno di organizzazione è sempre l'ideale per far sì che tutto sia davvero perfetto, ma la cosa più importante è saper risolvere gli imprevisti che si verificano all'ultimo momento.

 

Che tipo di imprevisti?

(Nicoletta) Può succedere qualsiasi cosa. Un cameriere che si ammala e ritarda il servizio, uno stravolgimento degli eventi climatici, un problema della sposa, bisogna saper tamponare qualsiasi esigenza senza che nessuno se ne accorga. A volte non ci si rende conto di quante cose ci siano dietro un evento del genere, e una sposa da sola non può raggiungere lo stesso risultato che garantisce un wedding planner. Se, ad esempio, fuori dalla chiesa non si vuole il camion della porchetta fermo nella piazza è necessario chiamare i vigili per sgomberare l'area! Sembra assurdo ma è così.

 

Come si impara ad organizzare matrimoni?

(Elisabetta) Con l'esperienza. Si possono seguire tutti i corsi migliori, ma di base è necessario essere una persona precisa, responsabile, seria e affidabile. Bisogna conoscere tutte le situazioni possibili per poter rispondere prontamente ad ogni evenienza.

 

(Residenza d'Epoca Alhambra)

 

Che tipologia di clienti avete e quali sono i costi per i servizi di un wedding planner?

(Nicoletta) Principalmente sono le persone che lavorano e che non hanno tempo di occuparsi dei preparativi a chiedere il nostro aiuto. Professionisti, coppie che vivono all'estero o al di fuori dell'Abruzzo, ma che scelgono di sposarsi in questa regione. A Roma, e nel Nord d'Italia, è tutto diverso, perché il wedding planner è una moda. Non c'è matrimonio senza un organizzatore alle spalle, quindi la domanda è molto più ampia. Per quanto concerne i costi si va dagli 800 Euro per la cura di qualche dettaglio ai 3.000 per l'intera gestione dell'evento. Ma calcolando tutti gli sconti che noi abbiamo dai fornitori e che i futuri sposi non riuscirebbero ad ottenere, diciamo che il costo è praticamente ammortizzato.

 

Qual'è l'aspetto più complicato da gestire?

(Nicoletta) Gli imprevisti e il giorno dell'evento sono le situazioni più complesse. Ma anche la fidelizzazione è un aspetto importante, cercare di far capire agli sposi che un wedding planner non ha un ricarico sulle forniture e che non sta "rubando soldi". Avere la massima fiducia dei clienti è fondamentale.

 

Quali sono state le richieste più bizzarre dei futuri sposi?

(Elisabetta) Forse i pesci rossi nei sacchetti d'acqua come bomboniera, o le fedi attaccate ai lecca lecca del figlio. A volte bisogna rifiutare le richieste perché un wedding planner firma il matrimonio e non può lavorare in uno stile che non gli appartiene e che non condivide. Alcune spose cercano l'idea originale a tutti i costi, ma sono sobrietà ed eleganza a fare la differenza.

 

Che cosa rende perfetto un matrimonio?

(Nicoletta) La precisione e la cura dei particolari. Bisogna controllare tutto, da come sono stirate le tovaglie al numero dei camerieri. Per quello ci affidiamo a fornitori selezionati con i quali lavoriamo da tempo e di cui conosciamo l'affidabilità e la serietà. Collaborare con le persone giuste rende tutto più semplice e il risultato è garantito.

 

 

 

composizione floreale

 

addobbo tavolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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