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Pubblicato il 28/03/2013 12:12

Alex Ricci, dagli Après La Classe a “Gonna Rossa”, il suo disco di esordio

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di Marcella Pace

Le sonorità della sua chitarra sono ben note al pubblico italiano, amante della travolgente musica ska e patchanka, che contraddistingue gli Après La Classe. Lui è Alex Ricci, all'anagrafe Alessio Maria Melchiorre Ricci, cantautore abruzzese, dal 2008 chitarrista del gruppo salentino.

Chitarra in mano fin da quando ha 9 anni, Alex studia al Conservatorio Luisa d'Annunzio di Pescara per 5 anni. Durante la preparazione classica cresce in lui una forte passione per il Blues che lo spinge a dedicarsi completamente a questo stile. Inizia prestissimo con una lunga serie di esibizioni nei locali italiani e londinesi. Nel 2006 affianca il bassista Americano Dywane Thomas e poi nel 2007 inizia la sua avventura con gli scatenatissimi Après La Classe.

Oggi è alle prese con "Gonna Rossa" il suo primo album da solista. «Un disco - che come ci racconta lui stesso - viene da lontano».

 

Cantante, musicista. Quando nasce la passione per la musica di Alex Ricci?

Ho avuto la fortuna di nascere e crescere in una famiglia in cui la musica ha sempre "suonato", mio padre è un chitarrista e per 25 anni insieme a mia madre ha posseduto un bellissimo negozio di dischi nella piazza di Atri. Fin da piccolo sono stato circondato dischi e chitarre, ma ricordo un evento che ha fatto entrare definitivamente la musica nella mia vita: avevo 7 anni e ad una festa di carnevale vinsi una armonica a bocca...quello strumento così piccolo ma così potente è stato determinante.

 

Tu sei un cantautore, e ti occupi di scrivere testi e musica dei tuoi brani. Come nasce l'ispirazione?

Parto sempre da una melodia, un reef o un giro di accordi, spesso inizio a scrivere un testo senza avere un tema preciso, mi piace partire delle immagini e trasformarle in musica e parole. A volte mi guida il cuore, altre volte la vita che mi circonda, fatta anche di piccole cose quotidiane che mettono in circolo nuove idee e nuove energie.

 

Dal 2007 sei il chitarrista degli Après La Classe. Come nasce questa collaborazione e com'è stata questa esperienza.

E' accaduto tutto per caso. Nel 2006 stavo suonando con Andrea Martella e Dywane Thomas, ad Atri per la festa del 1 Maggio. Qualche ora dopo avrebbero suonato gli Après la Classe sullo stesso palco. Ricordo che durante il nostro concerto Combass, il bassista degli Après, ascoltava con attenzione. Dopo il concerto è scattata la scintilla. Abbiamo parlato, ci siamo conosciuti e l'8 dicembre 2007 ero sul palco con gli Après al Botanique di Bruxelles. Da allora abbiamo fatto centinaia di concerti insieme, un'esperienza che ancora oggi reputo fra le più importanti, formative e divertenti che ho vissuto. E spero possa continuare per molto tempo ancora!

 

Nel 2008 partecipi con loro al concerto del 1 maggio. Che sensazioni hai provato a suonare davanti a più di 500.000 persone?

Ricordo molto bene quando il palco ha ruotato lentamente verso la Piazza gremita, la mia strumentazione funzionava perfettamente, ero tranquillo...Tutti pronti, ci siamo scambiati un'occhiata inafferrabile, Rekkia ha battuto 1,2,3,4 via! 10 minuti di energia pura, indimenticabile.

 

Ora sei alle prese con "Gonna Rossa", il tuo primo album da solista. Da dove arriva?

Parte da lontano ed arriva in un momento molto particolare della mia vita artistica. Frutto di un percorso fatto di studio, gavetta, sacrifici ed esperienze che mi hanno dato la forza per affrontare e concludere con determinazione questo "primo lavoro". Tutto il bagaglio che mi portavo dentro è arrivato ad una prima destinazione del viaggio. Ce ne saranno molte altre, spero!

 

L'album è intriso di collaborazioni. Come le hai scelte e cosa rappresentano per te?

La maggior parte dei musicisti che hanno suonato nel disco sono Abruzzesi, professionisti e amici che stimo da sempre. L'Abruzzo è una regione zeppa di talenti musicali, questo disco è una piccola testimonianza. Altrettanto importanti sono i featuring con Jaime Dolce nel brano Folle (The Joker) , Raffaele Casarano nel brano La Musica e Après la Classe in Faut Chanter.

 

Progetti futuri?

Per l'estate spero di promuovere il più possibile "Gonna Rossa" portandola in giro per l'Italia. In più sarò impegnato con il tour degli Après che partirà a giugno.

 

Sogni nel cassetto?

Mi piace avere i sogni a vista, forse è questo il motivo per cui la mia scrivania è sempre una favela di oggetti, progetti e invenzioni. C'è un sogno che però mi porto nel cuore da quando sono bambino, quello di diventare un "grande chitarrista". Un chitarrista capace di emozionare il pubblico con la semplicità, con due note, usando la chitarra come voce dell'anima.

 

Un'ultima domanda. Cos'è per Alex Ricci la musica?

Troppo difficile rispondere a questa domanda!

 

Alex Ricci durante un live. Foto di Monica Romani

© Riproduzione riservata

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