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Pubblicato il 09/01/2013 10:10

Nino Facciolini: "Le nostre ceramiche, sintesi tra innovazione e tradizione"

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di Marcella Pace

Chi solo per passione. Molti per lavoro. Altri per entrambe le cose. A Castelli tutti hanno a che fare con l'arte della ceramica. Situato alle pendici del maestoso Gran Sasso, culla per eccellenza dell'arte della ceramica abruzzese, Castelli è un piccolo comune del teramano, famoso da secoli per la lavorazione della ceramica, ancor oggi uno dei principali motivi di attrazione turistica. Il paese, con le sue ceramiche, è meta continua di studiosi, collezionisti e ricercatori stranieri.

In questo piccolo borgo, collocato su uno sperone dominato dal Monte Camicia, l'arte della ceramica, dalla produzione al decoro, pervade la vita dei suoi abitanti. Dal semplice ammirare i monumenti di ceramica che abbelliscono la cittadina, alla lavorazione delle maioliche. Tutti i castellani si applicano a quest'affascinante arte con dedizione. Nino Facciolini è tra questi. Fin dai tempi della sua formazione, Facciolini partecipa alla realizzazione di un maestoso progetto, entrato nella storia della ceramica castellana. Si tratta del “Presepe monumentale”, esposto e visitabile presso l'Istituto Statale d'Arte "F.A. Grue" di Castelli, realizzato nel decennio 1965-1975 da allievi e professori e costituito da 54 statue a grandezza naturale.

Dopo varie esperienze trascorse tra laboratori di artigiani e di pittori, 35 anni fa questo maestro della ceramica dà vita alla sua bottega. Una piccola impresa che si distingue da subito per l’attenzione e la cura delle sue creazioni. «Le nostre ceramiche sono una perfetta sintesi tra innovazione e tradizione – racconta Facciolini. Nel corso degli anni abbiamo dovuto trovare la chiave per coniugare forme più attuali ai più classici decori. Oggi le richieste dei nostri clienti si collegano strettamente alle architetture e agli arredamenti moderni delle loro abitazioni. Ecco perché è necessario per noi saper adattare i decori tradizionali alle forme più nuove».

Ecco che da questa bottega escono oggetti in ceramica che ripercorrono la lunga storia di stili e manualità della tipica arte castellana, come i motivi floreali, i paesaggi o il cosiddetto “Orsini/Colonna”, una tipologia di decoro che rappresenta il punto di massimo sviluppo delle produzioni di lusso di Castelli, accreditata ormai da tutti gli esperti mondiali del settore. Tutti decori che riescono a fondersi perfettamente con arredi e architetture odierne.

Il solco della tradizione di questa piccola impresa dell'artigianato è profondo persino nella struttura della bottega stessa. Come negli esempi cinquecentesci, anche la bottega di Nino Facciolini può contare sull'impegno quotidiano della famiglia. Con passo deciso, calca le orme del padre, il figlio Ivo, ventisette anni. Da due a tempo pieno nell'azienda di famiglia, Ivo, che ha mostrato un'innata predisposizione nel decoro delle maioliche, ha deciso di intraprendere la strada artistica molto presto. Prima frequentando l’Istituto Statale d’Arte di Castelli, poi laureandosi presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, con una specializzazione nel settore decorativo e pittorico. Oggi imprime il suo stampo alle ceramiche realizzate nella bottega di famiglia.

«A Castelli la prevalenza delle botteghe è quasi esclusivamente a conduzione familiare e la produzione rigorosamente fatta a mano. Il panorama variegato di Castelli, connubio perfetto tra arte e bellezza paesaggistica - prosegue ancora il maestro della ceramica – è fonte sempre crescente di attrazione per il turista che desidera ammirare da vicino i monumenti del nostro piccolo borgo e scegliere in prima persona le maioliche da acquistare. Quando entrano nella nostra bottega i clienti possono osservare le nostre esposizioni, guardarle dal vivo e decidere di personalizzarle come meglio credono».

Oggetti unici nei decori e innovativi nelle forme. È questa la combinazione vincente delle ceramiche di Nino Facciolini. «Da una produzione destinata inizialmente a soddisfare la richiesta di oggetti di uso quotidiano come stoviglie, piatti e bicchieri, oggi le maioliche si arricchiscono di un’ampia scelta di oggetti, che vanno dalle bomboniere per matrimoni, a motivi natalizi, come le ormai famosissime palline di natale di Castelli, fino a comprendere oggetti d’arredamento più importanti, come le raffinate lampade e tavolini, quadri e lampadari dalle diversissime forme e tipologie di decori, ma anche piatti da collezione riservati ad una fascia di pubblico appassionato. Nelle nostre ceramiche – conclude Nino Facciolini- cerchiamo al massimo di coniugare tradizione e modernità».

 

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