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Pubblicato il 19/10/2013 09:09

Cialente: chiediamo al Governo altri 600 milioni di euro per la Ricostruzione

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"Con questa legge di stabilita', a febbraio manderemmo in vacanza, almeno per un anno gli uffici speciali della ricostruzione"

Vertice dei sindaci del cratere chiamati a raccolta dal primo cittadino dell'Aquila, Massimo Cialente, dopo il mancato stanziamento di fondi aggiuntivi sulla ricostruzione nella legge di stabilita' approvata dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi. "E' bene che i cittadini sappiano che, per quanto riguarda il Comune dell'Aquila, del miliardo e due che c'e' stato dato, gia' oggi abbiamo bisogno di 650 milioni di euro per progetti gia' approvati e, per dicembre, arriveremo con l'ufficio di Aielli ad un totale di circa 900 milioni", ha detto Cialente. Nel corso dell'incontro non sono stati fatti accenni a proteste, ma e' stata manifestata l'esigenza di confronti con il Governo.

"Nello stesso tempo, i comuni del cratere - ha aggiunto Cialente - hanno da spendere ancora 200 milioni di euro e anche loro saranno costretti a bloccarsi. In questo modo, Comune dell'Aquila e Cratere non avranno piu' le risorse gia' nel mese di febbraio, considerando che, nel miliardo e due, c'e' anche la ricostruzione pubblica, vedi uffici e scuole, le spese incomprimibili, vedi assistenza sociale e smaltimento delle macerie comuni, le somme per mantenere i nostri bilanci". Per Cialente, "non ci e' stato dato nulla rispetto a quanto ottenemmo con la vicenda legata alla restituzione della fascia tricolore e alle bandiere ammainate, il miliardo e due ci e' stato semplicemente anticipato quando noi l'avevamo gia' trovato, con l'accordo e l'aiuto del Governo". Per il coordinatore dei sindaci del cratere del terremoto, Emilio Nusca, "e' evidente che i fondi non bastano e non basteranno, e' arrivato il momento di sederci di nuovo con il governo".

Intanto, il presidente della provincia dell'Aquila, Antonio del Corvo, ha attaccato Cialente per il mancato invito alla riunione: "Apprendo con grande rammarico che il sindaco Cialente ha ben pensato di escludere la Provincia dal dibattito sui fondi della ricostruzione, nonostante l'Amministrazione provinciale abbia messo in campo uno dei primi interventi di ricostruzione pesante nel centro storico dell'Aquila e abbia un ruolo rilevante nel processo di ripresa viste le sue competenze, non ultima l'edilizia scolastica, il primo cittadino non ha ritenuto di coinvolgere la Provincia". All'incontro odierno, oltre ai coordinatori della ricostruzione per L'Aquila e per il cratere, rispettivamente Paolo Aielli e Paolo Esposito, e' intervenuta la Giunta comunale, la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, l'ex parlamentare Giovanni Lolli, il presidente Ance L'Aquila, Giovanni Frattale, e il direttore dell'Ance, Francesco Manni, il presidente di Asm,Luigi Fabiani, il presidente della Camera di Commercio, Lorenzo Santilli, ed il vice presidente della Camera di Commercio Agostino Del Re, e rappresentanti di Confindustria ed Api.

 

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E' iniziato l'incontro con i Sindaci del Cratere richiesto ieri dal Sindaco Massimo Cialente, a seguito delle scarse risorse previste nella legge di stabilita' per la ricostruzione dell'Aquila e del suo territorio. All'incontro odierno, oltre ai coordinatori della ricostruzione per L'Aquila e per il cratere, rispettivamente Paolo Aielli e Paolo Esposito, al momento sono presenti gli assessori Iorio, Leone, Di Giovambattista e De Santis, la Senatrice Stefania Pezzopane, Giovanni Lolli, i consiglieri di maggioranza e minoranza, il Presidente ANCE Giovanni Frattale ed il Direttore Francesco Manni, il Presidente di AFM Luigi Fabiani, il Presidente della Camera di Commercio Lorenzo Santilli ed il Vice Presidente Agostino Del Re, rappresentanti di Confindustria ed API

Sono circa un terzo i sindaci del cratere che conta 56 Comuni, presenti all'incontro odierno convocato dal Sindaco Massimo Cialente per discutere sui fondi della Ricostruzione e sull'opportunita', cosi' come scritto ieri dal Sindaco al Presidente Letta, di tornare ad organizzare una manifestazione a Roma per rinnovare le preoccupazioni legate all'esiguita' dei fondi per la ricostruzione. Presente anche il coordinatore dei Sindaci, Emilio Nusca e tutta la giunta del Comune dell'Aquila.

Una cosa deve esser ben chiara - ha dichiarato il sindaco Massimo Cialente nel corso dell'incontro con i sindaci del cratere e la classe dirigente cittadina - non ci e' stato dato nulla rispetto a quanto ottenemmo con la vicenda legata alla restituzione della fascia tricolore ed alle bandiere ammainate. Il miliardo e due ci e' stato semplicemente anticipato quando noi l'avevamo gia' trovato, con l'accordo e l'aiuto del Governo. Oggi, conoscendo il loro modo di agire, io credo che abbiano detto: 'adesso non diamo nulla perche' per L'Aquila ci saranno approssimativamente un 200 milioni in piu' per i prossimi due anni; gli aquilani torneranno ad agitarsi e noi, in sede di passaggio parlamentare daremo loro 200 milioni per il 2014 e 200 milioni per il 2015, riuscendo cosi' ad azzittirli'.  Siamo noi - ha affermato il sindaco - a dire qual e' la cifra minima che ci serve per continuare il processo di ricostruzione, altrimenti ci bloccheremo. E' bene che i cittadini sappiano che, per quanto riguarda il Comune dell'Aquila, del miliardo e due che c'e' stato dato, gia' oggi abbiamo bisogno di 650 milioni di euro per progetti gia' approvati e, per dicembre, arriveremo con l'ufficio di Aielli ad un totale di circa 900 milioni. Nello stesso tempo, i comuni del cratere hanno da spendere ancora 200 milioni di euro ed anche loro saranno costretti a bloccarsi. In questo modo, Comune dell'Aquila e Cratere non avranno piu' le risorse gia' nel mese di febbraio, considerando che nel miliardo e due c'e' anche la ricostruzione pubblica, vedi uffici e scuole, le spese incomprimibili, vedi assistenza sociale e smaltimento delle macerie comuni, le somme per mantenere i nostri bilanci. In questo momento, lo ribadisco, non ci e' stato dato nulla e pertanto, ritorno sulla proposta del tutto ragionevole della cassa depositi e prestiti"

 

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