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Pubblicato il 11/04/2013 08:08

Febbo: i ritardi del dragaggio sono causati dall'Arta

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"pronto a chiedere la rimozione immediata del Direttore generale dell'ARTA per giusta causa

'Voglio ribadire e sottolineare, ancora una volta, la causa del ritardo del mancato avvio dei lavori di Dragaggio al porto di Pescara poiche' Amicone abilmente cerca di spostare l'attenzione e depistare l'opinione pubblica'. A dirlo è l'assessore regionale Mauro Febbo.

'La posizione del Direttore generale dell'Arta - argomenta l'assessore regionale Febbo - non ritrova affatto riscontro nei documenti, nei verbali e nelle lettere ufficiali degli Enti interessati. Non il sottoscritto bensi' il Sottosegretario dott. Guido Improta con due comunicati stampa aveva lamentato e denunciato il ritardo delle analisi da parte dell'ARTA. Inoltre, non il sottoscritto, ma lo stesso Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, ing. Donato Carlea, aveva messo nero su bianco che i lavori non potevano iniziare senza gli esiti delle analisi commissionati all'ARTA. Infatti come si evince dal verbale delle riunione del 4 e 6 marzo u.s., avente per oggetto lo stato di attuazione degli interventi e delle connesse procedure amministrative riguardanti le attivita' di dragaggio del porto di Pescara, l'ARTA si era impegnata a rendere disponibile la verifica incrociata dei risultati entro venerdi' 22 marzo u.s. per poi procedere alla conferenza dei servizi il 25 marzo u.s. e immediatamente sottoporre il Piano di ripascimento a procedura di Valutazione impatto Ambientale (VIA) nella settimana che terminava il 29 marzo, il tutto per iniziare le attivita' di dragaggio di materiale di tipo A (paria 60/70%dell'intervento) entro la prima settimana di Aprile. Il cronoprogramma non e' stato rispettato poiche' l'ARTA solo il 19 marzo u.s. comunica che 'non potranno essere rispettate le previsioni tempistiche per la validazione dei dati analitici'.

Infatti l'Arta ha riconsegnato le analisi solo l'8 aprile, ben 20 giorni dopo la data stabilita'.

'Quindi - conclude l'assessore Mauro Febbo - e' l'Arta che non ha svolto e rispettato il cronoprogramma sottoscritto, venendo meno agli impegni assunti e provocando ulteriore slittamento all'inizio dei lavori di dragaggio. Pertanto nei prossimi giorni, se dovessi riscontrare che il ritardo causato dall'ARTA provoca ulteriori danni alla Marineria pescarese e al contempo alla Regione Abruzzo che e' intervenuta con indennizzi, mi attivero' nelle sedi opportune e alla Corte dei Conti per eventuali danni erariali nonche' presso il Consiglio regionale per chiedere la rimozione immediata del Direttore generale dell'ARTA per giusta causa'.

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