"Io, cosi' come questo Governo, non dico un no ideologico al petrolio, ma oggettivamente non va bene li', in quel punto. Insomma, che Ombrina Mare davanti alla costa abruzzese non va bene, in che altra lingua dobbiamo dirlo?". Cosi' il sottosegretario all'Economia Giovanni Legnini a proposito del progetto Ombrina mare, che prevede la realizzazione di una piattaforma a largo delle coste abruzzesi e molisane, intervenendo a PESCARA alla presentazione dei risultati del monitoraggio di Legambiente sullo stato di salute delle coste e delle acque abruzzesi. Nel corso dell'incontro gli ambientalisti hanno sottolineato che il petrolio estratto eventualmente grazie ad ombrina consentirebbe di coprire otto settimane su 54, cioe' il 6% del fabbisogno nazionale. In particolare, Ombrina mare, sarebbe in grado di coprire solo tre giorni del fabbisogno. Ricordando che "da piu' parti ci viene chiesta la modifica della relativa normativa", Legnini ha parlato anche dell'istituzione del Parco della Costa Teatina ed ha spiegato che "pur non essendo un automatismo, l'istituzione del parco puo' essere uno strumento per fermare Ombrina".
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